INFORMAZIONE SCIENTIFICA
Ogni giorno utilizziamo sapone e detergenti per lavarci, creme per il viso e per il corpo per rendere la nostra pelle morbida, shampoo e balsamo per avere chiome setose, per non parlare poi dell’innumerevole quantità di prodotti cosmetici che le donne hanno nel beauty-case: rossetti, ombretti, matite per occhi e labbra, smalti e mascara di ogni colore.
Basta soffermarsi almeno una volta a leggere le etichette dei più comuni cosmetici e detergenti, per incontrare termini e sigle talvolta difficili da pronunciare che molto spesso si rivelano dannose per la pelle e causa di fenomeni allergici, di sensibilizzazione o di irritazione. Ricordate: prima vengono elencati negli ingredients, maggiore è la loro
concentrazione.
Abbiamo stilato una breve lista degli ingredienti nocivi più comunemente usati nei cosmetici, ma che sono del tutto assenti nei cosmetici prodotti da Herbelia e distribuiti con il marchio Herbelia e Bioerbe.
NO SILICONI
Tutte quelle sostanze che finiscono in – thicone oppure – siloxane; i siliconi sono sostanze presenti in moltissimi cosmetici e prodotti per capelli, non dermocompatibili e non biodegradabili.Oltre ad essere molto inquinanti creano un effetto solo apparente “ingannando” il consumatore; la presenza di un derivato siliconico ad esempio in un balsamo o in un prodotto per la cura dei capelli fa sì che il capello venga avvolto da una guaina siliconica che blocca la traspirazione rovinandone lo stato di salute.
NO PETROLATI
Sostanze come paraffinum liquidum, petrolatum, mineral oil sono derivati del petrolio, non eco-compatibili, altamente inquinanti ed occlusivi dei pori della pelle che viene “soffocata” da questa sostanza che crea una pellicola sull’epidermide impedendone la traspirazione; quando il prodotto scompare la pelle appare ancora più disidratata di prima. I petrolati si trovano in moltissimi cosmetici, pomate, unguenti e purtroppo in percentuale molto elevata nei prodotti per bambini perché hanno un costo molto basso e quindi la grande distribuzione trae molto vantaggio dal loro impiego.
NO EDTA
(disodium EDTA, tetrasodium EDTA) si tratta di un sequestrante molto inquinante che facilita la mobilitazione dei metalli pesanti che vanno a smuoversi dai fondali finendo all’interno degli organismi acquatici. Molte aziende fanno ricorso a questa sostanza perché ha un basso costo, ma il suo elevato grado di ittiotossicità fa sì che i produttori attenti all’ambiente lo scartino in favore di sostanze biodegradabili.
NO METHYLCHLOROISOTHIAZOLINONE E METHYLISOTHIAZOLINONE
La famiglia degli isotiazolinoni include conservanti pericolosi per la salute perché fortemente allergizzanti. Il loro impiego quotidiano tramite cosmetici può portare a importanti fenomeni allergici e di sensibilizzazione.
NO ALTERATORI ENDOCRINI
Gli alteratori endocrini sono sostanze chimiche presenti in moltissimi cosmetici in commercio, che vanno a “disturbare” i complessi meccanismi che regolano il nostro sistema endocrino contribuendo ad una serie di conseguenze anche molto gravi; i disturbatori endocrini infatti sono stati collegati alla comparsa di tumori al seno, alterazioni della tiroide e comparsa di patologie neurodegenerative.
I principali alteratori endocrini assenti nei prodotti herbelia sono:
1. ftalati: dibutilftalato (DBP), Di-2-etilesilftalato (DEHP),butilbenzil ftalato (BBP). Gli ftalati sono sostanze chimiche derivate dal petrolio e sono tra i più comuni plastificanti a livello industriale. In campo cosmetico sono usati come facilitatori della penetrazione nella pelle e li troviamo nei prodotti per idratare, negli spray per capelli, negli smalti per le unghie. Gli ftalati vengono usati purtroppo anche in ambito alimentare come plasticizzanti nei fogli per avvolgere i cibi e nei contenitori di plastica e, purtroppo, nei giocattoli.
2. alchifenoli etossilati – PEG: nonifenolo, polietilene, glicol-polietilene, polioxietilene. Gli alchifenoli più usati sono quelli di sintesi, utilizzati come tensioattivi e emulsificatori. Questi tensioattivi vanno a legarsi con i recettori ormonali, interferendo con le più importanti funzioni dell’organismo. Il loro impatto ambientale è altissimo, specialmente sugli organismi acquatici. Queste sostanze sono state riconosciute come responsabili di dermatiti ed allergie. In campo cosmetico vengono usati ampiamente perché creano un effetto apparente sulla pelle alla quale in realtà non apportano nessun tipo di idratazione, anzi, la rivestono di una pellicola finissima impedendo lo scambio con l’aria e la corretta traspirazione dei pori, quindi senza nessun effetto reale positivo.
3. Parabeni:i più comuni parabeni che troviamo nelle etichette dei cosmetici sono: Metil-Parabene, Etil-Parabene, Propil-Parabene, Butil-Parabene, Isobutil- Parabene, Isopropil-Parabene, Benzil-Parabene. Usati da decenni per il loro basso costo di produzione, sono inseriti nelle formulazioni in qualità di potenti conservanti antibatterici. In merito alla pericolosità dei parabeni sono stati fatti molti studi nel corso degli anni e la loro sicurezza è ancora oggi oggetto di controversie e studi in ambito scientifico. I parabeni sono stati collegati con l’insorgenza del tumore al seno per la loro attività estrogenica-simile, ma si tratta di un argomento ancora molto studiato.
NO PRECURSORI DI NITROSAMMINE
Li troviamo indicati tra gli ingredienti con questi nomi: TeaLaurylsulfate DEA, cocamide MEA, Cocamide DEA, Cocamide TEA, Cocamide Mipa, Lauramide DEA, Lauramide TEA. Questi tensioattivi sono usati come viscosizzanti e sostenitori di schiuma in prodotti scadenti per il corpo (shampoo e schiume) per dare un aspetto cremoso. Queste sostanze possono reagire con degli agenti nitrosanti tipo i conservanti che rilasciano formaldeide portando alla formazione di nitrosammine. Le nitrosammine sono sostanze molto allergizzanti, causano secchezza della pelle e del cuoio capelluto e sono accusate di essere cancerogene.
NO FORMALDEIDE E SOSTANZE SUSCETTIBILI DI RILASCIARE FORMALDEIDE
Imidazolidinyl Urea, Diazolidinyl Urea, 2-Bromo-2-nitropropane-1,3-diol, 5-Bromo-5-nitro-1,3-dioxane, Quaternium-15, DMDM Hydantoin, Methenamine. Si tratta di sostanze che possono liberare piccole quantità di formaldeide, sicuramente cancerogena. Anche se l’uso di queste sostanze è consentito dalla legge in piccole percentuali, ci sentiamo di sconsigliare vivamente di acquistare prodotti che ne contengano perché un uso quotidiano ed prolungato non ha sicuramente esiti benefici sulla salute.
NO TRICLOSAN
Conservante antibatterico, molto potente e molto pericoloso perché libera diossina sia durante la sua produzione che durante la degradazione nell’ambiente; si deposita inoltre nei tessuti grassi entrando in circolo nell’organismo.
informazione scientifica aggiornata al 23 maggio 2014
Dr.ssa Vincenza Palmigiano
Direttore Tecnico dei Laboratori Herbelia
Beauty University Herbelia :: via Raffaele Bosco,12 :: Vico Equense _ tel. 081 532 3082
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